(Installazione, metallo, plexiglas)

E' una riflessione sul problema dei supporti obsoleti di archiviazione della memoria collettiva nella prima era digitale, destinata a diventare un buco storico di informazioni inaccessibile per gli archeologi del futuro . Il vecchio e piccolo floppy disk di fine '900 viene ingigantito per sottolineare l'importanza della memoria e dei suoi monumenti e conficcato al suolo in un disperato tentativo di radicarlo alla cosa più concreta e tangibile: la nuda terra. 

Alessandro Zannier - cenni biografici

E' un artista visivo, musicista, songwriter e performer.
Una delle caratteristiche principali del suo lavoro è quella di sviluppare i concept dei suoi album attraverso mostre, pubblicazioni e concerti. Come "Ottodix"  ha pubblicato 6 album, una raccolta e una biografia divenendo uno dei progetti più originali della wave elettronica italiana. 

Come artista visivo ha esposto in Italia, Ungheria, Francia, Germania e più volte in Cina. Con “Chimera 7” a Torino porta un monumentale fungo atomico gonfiabile per ricordare le tragedie di Hiroshima e Fukushima. Ha esposto con artisti come Ai Wei Wei, Maurizio Cattelan, Alessandro Mendini, Gilberto Zorio e Michelangelo Pistoletto e ultimamente  a Venezia al Museo Archeologico di Piazza S.Marco con l'installazione "Nel Multiverso".

La sua nuovissima installazione digitale www.micromegaproject.com è un'operazione senza precedenti analoghi nel web, tra divulgazione, musica, arte, scienza e filosofia.