Giorno della Memoria 27 Gennaio 2025

Negli anni in cui si compì l’Olocausto furono sterminati circa 14 milioni di persone innocenti. Oltre agli ebrei, che più di tutti furono perseguitati, vennero anche uccisi oppositori politici, persone con disabilità, civili polacchi, rom, omosessuali, sinti, prigionieri di guerra sovietici. Un’umanità per la quale gli storici hanno ritenuto di usare il termine “vittime dimenticate”.

 

L’odierna Giornata è stata istituita affinchè la conoscenza di quella gigantesca barbarie continui ad interrogare le nostre coscienze e veda tutti sempre più consapevoli che alla base delle atrocità commesse ci fu un’ideologia disumana, che non tollerava la pluralità. Un’ideologia che si nutriva di ostilità verso chi era giudicato diverso, inferiore, e che alla fine esplose nell’odio e nella cieca violenza.

 

Sono trascorsi più di ottant’anni e rimane ancora indispensabile non dimenticare.

 

 

Ogni essere umano nasce con diritti fondamentali che tutti dobbiamo rispettare e per farlo bisogna continuare ad educarci alla tolleranza, alla giustizia, alla pace.

La nostra Associazione di volontari svolge le proprie attività presso Forte Mezzacapo, sito a Zelarino, struttura costruita in previsione di una guerra.

 

Oggi è diventata un luogo di incontri e relazioni. Anche se ci siamo da subito denominati Associazione “Dalla guerra alla Pace” non per questo ci illudiamo che sia così facile cancellare del tutto la logica, la pratica, il ricordo della guerra.

 

Rivendichiamo, però, il diritto di dire da che parte è giusto stare:

noi stiamo dalla parte della Pace, sempre; e in momenti segnati da conflitti stiamo dalla parte delle vittime incolpevoli.

 

Ancor oggi, purtroppo, la memoria dei drammi del passato non ha portato ad un mondo senza guerre, libero, democratico, basato sullo Stato di diritto. Sono ancora tanti quelli che stanno patendo discriminazioni e violazioni di ogni genere.

 

Nel doveroso ricordo dell’Olocausto, che vide la sistematica eliminazione di milioni di persone di fede ebraica, non vogliamo tacere che non ci saremmo aspettati che i nipoti di quegli innocenti, cittadini di uno stato che si professa democratico, arrivassero a mettere in atto pratiche di sterminio proprie del terrorismo che si dichiara di voler combattere.

 

Nonostante un vecchio proverbio ebraico reciti “Una pace cattiva è meglio di una guerra buona” abbiamo ancora una volta dovuto assistere a bombardamenti, raid, uccisioni, disperazione.

 

Nel Giorno della Memoria vogliamo credere che vivere in un mondo pacificato non sia solo un’utopia.

 

Associazione “Dalla guerra alla Pace”

 

Forte Mezzacapo - Zelarino