TRE EVENTI SULLA GRANDE GUERRA
Conferenza
LE FUCILAZIONI DEGLI SBANDATI DURANTE LA RITIRATA DI CAPORETTO
Si è tenuto Venerdì 3 novembre 2017 alle ore 17,30 presso la Sala Consigliare presso la Municipalità di Zelarino-Chirignago in Via Miranese 154 Chirignago, una conferenza con il Prof. Giorgio Giannini , Storico e Saggista , l’iniziativa si colloca all’ interno del percorso che L’Associazione dalla Guerra alla Pace sta facendo in occasione del ricordo di cosa è stata la Guera Granda, rivista dopo 100 anni e confrontata con il nostro territorio .
SPETTACOLO TEATRALE : L'INCUBO
E’ una performance che vuole proiettare verso lo spettatore quelle stesse immagini ed emozioni che gli attori di TEATRO IDEA hanno incontrato nel nostro percorso: il dolore dei familiari, la paura dei soldati, la follia dei generali, la rabbia degli sfollati, l’orrore delle battaglie, ma anche qualche momento di comicità.
Come disse Emilio Lussu, autore del famoso diario Un anno sull’altipiano, «... tu lo sai, in guerra qualche volta abbiamo anche cantato...» Le scene di susseguono rapidamente, senza
un ordine cronologico ma come flusso di coscienza che procede per associazione di idee; pochissimi sono gli oggetti e i costumi ridotti all’essenziale, proprio perché ciò che vogliamo condividere non è la descrizione degli eventi ma i nostri sentimenti di fronte alle testimonianze di chi ha vissuto la Grande Guerra.
Così, alla fine di questo flusso di coscienza ,anche lo spettatore,
com’è successo a noi stessi, avrà la sensazione di aver vissuto un terribile e mostruoso sogno, l’incubo.
IL RICORDO DEL SOLDATO CHECCHIN
DOMENICA 5 NOVEMBRE : Ore 09.45
IL RICORDO DI CHECCHIN ARNALDO SOLDATO DI TRIVIGNANO FUCILATO
L’Associazione Dalla guerra alla Pace Forte alla Gatta, che gestisce il forte Mezzacapo a Zelarino, ha inteso celebrare l’anniversario del Centenario della prima guerra mondiale in modo non banale o retorico. Tra le altre cose ha curato una ricerca d’archivio sulle conseguenze del conflitto nell’area di Trivignano Zelarino e dintorni.
Ci si è imbattuti nell’interminabile elenco dei morti in guerra. Ma un caso ha attirato la nostra attenzione: quella del soldato Arnaldo Checchin da Trivignano, fucilato a Noale dopo “processo sommario”. Si tratta di uno dei cosiddetti caduti “per mano amica”, cioè soldati fucilati senza giusto processo, per decimazione, per dare l’esempio, per rappresaglia o anche per futili motivi. La letteratura storica oramai può ampiamente illustrare questo periodo poco dignitoso del nostro esercito.
Relatori:
Piero Brunello, storiAmestre;
Mario Bonifacio ANPI Mestre.
Contributi artistici: Duilio Codato, Teatro Idea,
Cantalastoria, Attori per caso
LE POESIE DI DUILIO CODATO
Ciao Arnaldo.
Fin tanto
che uno se ricorda
de ti Fradeo
copà come un can
da 'naltro talian
Ti fradeo no te si morto.
Fin tanto che buti novi
i scoverse la storia
e co oci de putei
i ghe fa ciaro
a la verità,
Ti Arnaldo...
no te si morto cento ani fa
te si vivo nel d.n.a
de tuti i omeni
che i ama
la verità
la giustizia
la libertà
e i lavora ogni dì
par darghe da magnar.
Onore a te Arnaldo Checchin
La memoria abita il tempo che fluisce, rievoco il passato per farlo rivivere come stimolo e salvezza del presente e della vita.
Ascolto il silenzio che mi svela il senso del viaggio, il valore delle parole e delle cose.
Con questa Luce ho pescato la tua identità ARNALDO, e nella trasfigurazione della memoria vivo questo giorno scrivendoti due versi in dialetto, lingua nostra, forse : " El parlar dela to sincera difesa, so 'nda casa a saludar me mama."
Fulminea la sentenza in italiano, senza appello
esecuzione ...